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RISTORANTI E PIZZERIE FANTASMA

Luca D’Auria – Imprenditore Made in Italy

Ristoranti e Pizzerie fantasmi è un fenomeno nato e diffuso nella maggior parte dei paesi europei, ultimamente si sta diffondendo anche in Italia.
Si, nelle grandi città come Milano, Roma, Torino diversi ristoratori hanno deciso di chiudere le porte al pubblico e affidarsi a diverse app che propongono cibo e pizza da asporto. Altri imprenditori invece stanno partendo direttamente con nuove attività a porte chiuse.
Cosa sta accadendo?
Una buona fetta di mercato, preferisce cenare comodamente a casa da soli o in compagnia onde evitare lunghe attese nei ristoranti, per restare più intimi, risparmiare sul conto ecc.
Noi di Gossip Pizza & Food ci siamo rivolti a qualche gestore di app di cibo da asporto, per conoscere bene il funzionamento delle app e cosa c’è dietro a tutto ciò.
Iniziamo col dire che vi sono dei veri e propri ristoranti con cuochi e pizzaioli che cucinano e sfornano pizze con tanto di brigata e altro personale ma senza tavoli e sedie. All’esterno vi sono i fattorini con bici o scooter in attesa della consegna da effettuare. Altri locali invece si affidano a queste app per incrementare il lavoro nei tempi morti e per aumentare il fatturato.
Sparsi per l’Europa vi sono dei grandi colossi che forniscono questo tipo di servizio ai ristoratori, addirittura
ottengono quotazioni di mercato.
Negli ultimi anni anche in Italia sono nate alcune app del tutto Made in Italy, tra queste “LAPPETIT” nata in Toscana.
L’ideatore di lappetit Luca D’Auria, un pizzaiolo e imprenditore di origini campane, già titolare di due Pizzerie a Pisa, qualche anno fa con un amico decise di fondare una società, lappetit e di creare un app che potesse soddidfare le tante richieste di cibo da asporto iniziando dalla Toscana. Fu subito un successo.
Queste app forniscono ai loro affiliati un tablet o un congegno elettronico tipo i pos delle banche e da questi ricevono gli ordini dei privati che ordinano il cibo.
COSA GUADAGNANO ENTRAMBI?
La Pizzeria o il Ristorante che aderisce guadagna sia in fatturato che in visibilità in quanto questi colossi sono tra i primi posti sui motori di ricerca, in fatturato perché sono davvero tante le persone e le famiglie che quotidianamente ordinano cibo da asporto.
I gestori delle app invece, alcuni si fanno pagare una quota iniziale per aderire al circuito per la quale viene dato in comodato tablet o altro e una percentuale sul venduto.
CHI INCASSA IL DENARO?
Tutte le app che offrono questo servizio incassano loro anziché il locale. Come tutte le app di vendita online subito dopo aver effettuato l’ordine, avviene il pagamento attraverso carte di credito altrimenti l’operazione non va a buon fine.
Ogni mese il gestore delle app provvede a versare tramite bonifico la parte spettante al locale.

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