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IL PANETTONE ARTIGIANALE PIU’ BUONO CHE ABBIA MAI MANGIATO

Chi ha inventato il panettone?

di Antonio Ricchezza

Ogni anno, siamo invasi da centinaia e centinaia di pubblicità di panettoni artigianali realizzati da Pasticceri, Chef, Panificatori e da pochi anni anche da Pizzaioli.

Il Panettone artigianale è diventato un vero business

Il Panettone artigianale è diventato davvero un business. Solo in Italia, 12 milioni di famiglie consumano questo prodotto tipico natalizio per un totale di incasso pari a 107,3 milioni di euro.
Peccato che questo prodotto si venda per poche settimane, il guadagno è abbastanza alto, in media il prezzo oscilla tra i 30,00 e i 40,00 euro, solo in pochi superano anche i 50,00 euro.
Il costo per realizzare un panettone artigianale non è esoso, ci vuole solo tanto tempo e impegno.

Il panettone artigianale si può realizzare anche in casa, il mio consiglio è di armarvi di molta pazienza, di ingredienti di qualità e di un’impastatrice planetaria, chiaramente di una buona ricetta.

Chi ha inventato il Panettone?

Il Panettone ha origini lombarde, è un tipico dolce milanese associato al periodo natalizio. Negli anni ha avuto un successo strepitoso, tanto che si è diffuso su tutto il territorio nazionale e non solo. Il Panettone è molto apprezzato in Perù, Argentina, Uraguay, Brasile e in Repubblica Domenicana. Proprio in quest’ultima, precisamente a Santo Domingo, un carissimo amico imprenditore di nome Liberato De Simone, ogni anno sforna nel suo laboratorio centinaia e centinaia di panettoni artigianali. Ormai sulle tavole domenicane, nei giorni di Natale non può mancare il panettone del Maestro Liberato.

Le origini del Panettone non sono abbastanza chiare, ma rispetto a tanti altri prodotti vi sono solo due storie che raccontano come sia nato.
La prima racconta di un ragazzo di origini milanesi che era follemente innamorato di Algisa, la figlia di un fornaio. I due avevano pochissimo tempo per vedersi in quanto la sua amata passava la maggior parte della giornata nel laboratorio con il padre, così il giovane milanese decise di farsi assumere come garzone. Un ragazzo molto sveglio e intraprendente, tanto che per incrementare le vendite inventò un dolce utilizzando: farina, uova, burro, miele e uva sultanina. Fu un successo strepitoso, il ragazzo a quel dolce diede il nome di “Panettone“.

La seconda storia invece, narra di un cuoco al servizio di Ludovico Maria Sforza chiamato il Moro. Il Cuoco aveva il compito di preparare un eccellente pranzo di Natale in casa Sforza. Ludovico il Moro, ci teneva tantissimo a fare bella figura con gli ospiti, numerosi nobili del circondario ma successe ciò che non doveva accadere, il cuoco aveva dimenticato il dolce nel forno, e si carbonizzò. Nella cucina della casa Sforza, lavorava anche Toni, un piccolo sguattero, il quale propose una soluzione. Proprio quella mattina, preparò un dolce con quanto rimasto in dispensa, un impasto realizzato con farina, burro, uova, scorza di cedro e uvetta. Il cuoco non aveva altra scelta e quindi acconsentì, portò quel dolce al tavolo degli ospiti e rimase a spiarli nascosto dietro una tenda, fortunatamente piacque tantissimo e chiesero il nome di quella prelibatezza. Il cuoco, persona molto umile, rivelò il segreto: «L’è ‘l pan del Toni». Da allora è il “pane di Toni”, ossia il “panettone“.

Voi a quale delle due storie credete? Io penso che quella più valida sia la seconda.

Mai mangiato un panettone così buono

Anche quest’anno, nonostante le restrizioni legate alla pandemia da Coronavirus, che ci ha visto costretti ad un Natale diverso dal solito, lontani dai parenti e amici, non poteva mancare a fine cena e pranzo il classico panettone artigianale.
Un regalo inaspettato, arrivato direttamente da Bergamo tramite corriere. Un pacco di forma quadrata, lo scarto e all’interno vi trovo un panettone artigianale firmato daVittorio.

Vi giuro, non sapevo chi fosse, non avevo mai sentito prima d’ora questo nome nel mondo dei lievitati e ho pensato subito che sicuramente non era di mio gradimento, ma mi sbagliavo di grosso.
La scatola, di colore bianco e cordoncino argento. Aperto l’involucro, sono rimasto perplesso dall’altezza del panettone nonostante sulla scatola vi era scritto da 1kg.
Perchè perplesso? Ne ho visti tanti di panettoni da 1kg non cresciuti e pesanti.

Panettone artigianale daVittorio – Bergamo

Apro il coperchio della scatola, tiro fuori il panettone e tutti rimaniamo a bocca aperta, sicuramente sarà buono, queste sono state le parole che noi tutti abbiamo detto.
All’interno della scatola, vi è depositato un biglietto sul quale vi è scritto: La “vita“ dei nostri lievitati è di circa 45 giorni poiché essendo prodotti artigianali, non contengono conservanti.
Si consiglia di conservarli in un luogo fresco e asciutto e di mantenerli a temperatura ambiente nelle 24 ore antecedenti al consumo.

Tutti impazienti di assaggiarlo, prendo un coltello e taglio la prima fetta, un odore indescrivibile e un sapore unico, mai mangiato in vita mia un panettone artigianale così buono.

Il tradizionale dolce natalizio realizzato con maestria dai pasticceri Da Vittorio farcito con piccoli e dolci tranci di frutta candita e uva passa.

Fetta di Panettone artigianale daVittorio

Fetta di panettone con canditi e uva passa

Gli ingredienti del Panettone artigianale daVittorio

Ingredienti: farina di frumento, burro, zucchero, uva sultanina 9.8%, tuorlo d’uova fresche di categoria A italiane da allevamento a terra 9..3%, scorze d’arance candite 5.6% (scorza d’arancia, sciroppo di glucosio-fruttosio, zucchero, succo di limone concentrato), lievito naturale 5%, (farina di frumento, acqua), mandorle 4%, cedro candito 3% (scorza di cedro, sciroppo di glucosio-fruttosio, saccarosio, succo di limone concentrato), miele, burro anidro, zucchero a velo (zucchero, amido di frumento), aromi, nocciole, scorza d’arancio candito in pasta 0.4% (scorza d’arancia, sciroppo di glucosio, zucchero), olio di girasole, farina di mais, fecola di patate, sale , latte scremato in polvere, albume d’uovo in polvere, farina di frumento maltato, estratto di vaniglia Bourbon. Può contenere tracce di soia, semi di sesamo.
Valori nutrizionali medi per 100 g di prodotto, Valore energetico: 1510 kj/360 kcal, Grassi: 16.8 g (di cui acidi grassi saturi 10.3 g), Carboidrati 45.9 g (di cui zuccheri 29.8 g), Fibre: 3.3 g, Proteine 6.3 g, Sale: 0.29 g.

Dove ordinarlo

Se sei anche tu un cultore del Panettone artigianale, e hai deciso di assaggiare il panettone daVittorio, puoi ordinarlo direttamente quì.

Ora però, sono curioso di assaggiare il panettone artigianle del grande Chef Antonino Cannavacciuolo. Continuate a seguirmi vi terrò aggiornati in merito.


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